Il caso Debenedetti
La cultura italiana deve ancora ‘scoprire’ Giacomo Debenedetti, il critico-scrittore nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967.
Insofferente nei confronti delle certezze dell’idealismo crociano, dilagante negli anni della sua formazione, ma al contempo di ogni normativa ideologica, Debenedetti affina la sua capacità di “ascolto” trascorrendo con audacia nei diversi territori che lambiscono lo spazio letterario, dalla musica alle scienze alle arti figurative, mettendo a punto un sistema interpretativo assolutamente inedito nel panorama culturale italiano del secolo appena trascorso.
E’ in questa direzione che il sito si articolerà in più sezioni nelle quali, ferma restando la centralità della figura di Debenedetti, l’attenzione si estenderà ad altre importanti presenze del panorama culturale europeo, oltre a convegni e mostre, sempre in funzione di ‘studi comparatistici’.
Piero Gobetti e Giacomo Debenedetti nella Torino del primo dopoguerra, contributo di Rosita Tordi Castria su “Liberalismo Gobettiano”, 6 novembre 2017 (clicca qui).
In occasione del 50° anniversario della morte, 20 gennaio 2017, Rosita Tordi Castria ha pubblicato il volume Debebedetti e Savinio. Un rapporto amicale lungo un quindicennio. Roma 1937-1952, Moncalieri (To), CIRVI
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